Conversione di Spazi Commerciali a Civile Abitazione
Tale edificio è ubicato appena fuori da Porta Pispini, limitrofo alle mura della città antica , in prossimità del bastione del Peruzzi.
L’area urbana è caratterizzata da fabbricati di epoche diverse: palazzi antecedenti gli anni 50’ e fabbricati costruiti con il boom edilizio degli anni 70’, sul versante a valle è possibile godere di una panoramica visuale che apre la vista sulla campagna circostante.
Il progetto opera pertanto all’interno di un volume già esistente andando a disegnare cinque unità abitative ognuna dotata di un posto auto coperto dislocato al livello -1 del fabbricato.
Le opere principali interne consisteranno nella demolizione e nella costruzione di nuove partizioni , realizzate con doppio laterizio in mattoni, prestando attenzione, soprattutto in quei setti che individuano i singoli appartamenti così da ottenere un buon isolamento termo-acustico grazie all’uso di intercapedini d’aria e a materiali isolanti.
In funzione di questi nuovi spazi interni, sono state riviste le aperture su tutti e quattro i prospetti, le grandi vetrate a tutt’altezza verranno sostituite con infissi di più piccole dimensioni, della solita tipologia e dimensione di quelli già esistenti nel resto del fabbricato e dotati di avvolgibile.
La tamponatura di queste grandi vetrate è necessaria per garantire un minimo di privacy ai nuovi appartamenti.
Sui vetri delle aperture che danno sulla piazza , verrà applicata una speciale pellicola opaca che farà da filtro visivo annullando l’introspezione e dando così una maggiore privacy agli appartamenti.
I portoni d’ingresso saranno realizzati in legno come quelli già presenti. Il resto del prospetto sarà trattato ad intonaco con il solito gioco di striature orizzontali tali da conferire dinamismo alla facciata.
I prospetti, così rivisti, potranno meglio dialogare con l’intorno ad uso residenziale, essendo le nuove aperture di dimensioni più a misura d’uomo e della solita tipologia di quelle già esistenti nel resto del fabbricato.
L’intervento di cambio d’uso con la nuova configurazione spaziale interna e la nuova composizione prospettica esterna , e’ pensato in armonia e nel rispetto dell’esistente con l’obbiettivo primario di far rivivere un volume oggi in totale disuso.
L’intervento non ha bisogno di essere mitigato, tuttavia lungo il fronte sul lato piazza e’ stato pensato un leggero diaframma in legno che oltre ad individuare gli ingressi alle singole unità abitative, disegna delle fioriere, ingentilite da essenze sempre verdi ed allo stesso tempo si pone come elemento fisico che mitiga l’introspezione.